sabato 6 febbraio 2021

 


IL SANGUE DI GESÙ PARLA MEGLIO! 

di Watchman Nee

Testo Biblico: Genesi 4:8-11; Ebrei 12:24; 1Giov.5:6-8

-                          Genesi 4:8-11

«8 Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l'uccise. 9 Il SIGNORE disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?» Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?» 10 Il SIGNORE disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. 11 Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano».

-       Ebrei 12:24

«…a Gesù, il mediatore del nuovo patto e al sangue dell'aspersione che parla meglio del sangue d'Abele»

-       1Giovanni 5:6-8 (N.D)

6 Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, cioè, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con acqua e con sangue. E lo Spirito è colui che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno. 8 Tre ancora sono quelli che rendono testimonianza sulla terra: lo Spirito, l'acqua e il sangue; e questi tre sono d'accordo come uno.


I Passi della Scrittura sopra menzionati parlano del Sangue del Signore e del sangue di Abele. 

In Ebrei 12:24 ci viene detto: 

«… e al sangue dell'aspersione che parla meglio del sangue d'Abele».

Il sangue di Gesù parla meglio del Sangue di Abele. Perché parla meglio? 

Vorrei entrare oggi un po’ in questo argomento.

Quale era il motivo, perché Abele fu ucciso?

Caino invidiava Abele e per questo motivo lo uccise. Dio aveva piacere del sacrificio di Abele, ma non di quello di Caino. Perciò Caino lo invidiava, e un giorno si sollevò, nella campagna, contro suo fratello Abele e lo uccise.

Per quale motivo i giudei portarono il Signore Gesù davanti al tribunale del governatore?

Lo possiamo sapere dalla parola riguardo a Pilato: «Poiché sapeva che glielo avevano consegnato per invidia». (Matteo 27:18)

Non c’è altro motivo perché i giudei uccisero il Signore Gesù all'infuori dell’invidia. Caino invidiava Abele, e quindi lo uccise.

Perché il Sangue del Signore Gesù parlò  meglio del sangue di Abele?

 La voce di Abele querela dalla terra e grida a Dio, affinché si vendichi per giustizia e castighi colui che ha sparso il sangue di Abele.

Mentre la voce del Sangue di Gesù prega Dio di perdonare per grazia a coloro che hanno sparso il Suo Sangue. Il sangue di Abele pretende che Dio pratichi giustizia.

Dopo che Dio ha praticato la giustizia, i discendenti di Adamo, nonché Caino sono stati condannati ad errare lungi per la terra. 

Il sangue del Signore Gesù pretende anche che Dio pratichi la giustizia. Dopo che Dio però ha giudicato secondo la Sua giustizia, « Egli ci rimette i peccati e ci purifica da ogni iniquità» (1Giov. 1:9)

Il Signore Gesù è morto per noi. Dio l’ha punito, perciò egli non ci può punire ancora una volta. Dio chiese a Caino:  Dov'è Abele tuo fratello? Egli rispose: non lo so; sono io forse il guardiano di mio fratello ?

Se Dio oggi ci chiedesse: «Dov'è  Abele tuo fratello?», potremmo allora rispondergli:

«È vero che lo abbiamo ucciso , ma il suo sangue non ci accusa!» A Dio sia lode e grazie! Il fatto che il suo Sangue oggi non ci accusa è una salvezza meravigliosa e misteriosa.


Perché dice la Bibbia che il sangue può parlare? 

Nella 1° epistola di Giovanni  viene detto che il Sangue di Gesù rende testimonianza.

Il sangue ha due funzioni.

1)    Da una parte davanti a Dio  ci ha redento dai nostri peccati, e

2)    dall'altra parte il sangue assume la garanzia davanti a Dio per noi.

Tanti hanno soltanto visto che il Sangue di Gesù ci ha redento davanti a Dio dai nostri peccati, ma non hanno visto che il Sangue ha assunto la garanzia davanti a Dio.

Il sangue del Signore Gesù ha validità sulla terra riguardo alla redenzione e nel cielo esso rende testimonianza. 

Attesta che la redenzione dai peccati è stata compiuta sulla terra. Sula terra il Signore ha sparso il Suo Sangue, con cui è diventato il nostro Salvatore; nel cielo invece Egli è il nostro Salvatore eterno.

Cosa succedeva il grande giorno dell’Espiazione di cui leggiamo in Levitico capitolo 17?

 Da una parte il sangue fluiva giù dall'altare per terra, ma dall'altra parte il sommo sacerdote portava il sangue nel luogo santissimo, dove lo spargeva sull'arca del patto.

Il sangue che fluiva sulla terra si  seccava dopo un paio di giorni e diventava polvere e non esisteva più. Invece il sangue che era stato portato nel luogo santissimo parla lì eternamente per noi.

Lo spargimento del sangue sulla terra significa redenzione dai peccati. Il sangue asperso nel luogo santissimo invece davanti all'Eterno per noi e dà lì la sua testimonianza.

Il Signore ha sparso il Suo Sangue affinché i nostri peccati fossero perdonati e noi fossimo redenti dai nostri peccati e  d’altro canto affinché questo Sangue poi parlasse per noi davanti a Dio e rendesse testimonianza.

Il sangue asperso nel cielo attesta ciò che il sangue sparso sulla terra ha compiuto, cioè la redenzione.

Che cosa vuole attestare il sangue? Il sangue davanti a Dio significa che il fatto della redenzione vige davanti a Dio. Esso dà testimonianza davanti a Dio senza dire alcuna parola e ci assicura la pace eterna.

Da dove dovrebbe venire il sangue che è stato asperso davanti a Dio, se non vi fosse il sangue sparso sulla terra, il quale significa la redenzione dai nostri peccati? Il sangue è una testimonianza di Dio e attesta che Egli ti ama.

Quale significato avrebbe altrimenti il sangue? Contemporaneamente il sangue dà testimonianza per te, il che significa che sei salvato; per che cosa altrimenti sarebbe stato sparso il sangue.

Il sangue ha tre significati:

1)    In primo luogo attesta l’amore di Dio;

2)    in secondo luogo la tua salvezza;

3)    In terzo luogo esso attesta a Satana che non ci può più accusare.

Ringraziamo e lodiamo Dio!

Quello che il sangue del Signore Gesù dice è migliore di quello che ha detto il sangue di Abele. 

Questo Sangue parla di perdono, non parla di vendetta; esso significa pace al posto di accusa.

Oggi siamo davanti a Dio quelli che hanno la conferma della salvezza in mano.

Alcuni dicono: «Poiché  una volta ho provato la sensazione di pentimento sono salvato». Altri dicono: «Poiché una volta dopo la preghiera ero molto allegro sono salvato».

Ma su tali sentimenti  non possiamo contare per niente. Siamo salvati in base al Sangue del Signore Gesù il quale attesta la nostra salvezza davanti a Dio.

Quello che il sangue del Signore Gesù parla è migliore di quello che ha parlato il sangue di Abele.

La voce del sangue di Abele grida dalla terra: «Voglio uccidere colui che  ha sparso il mio sangue!» La Voce del Sangue del nostro Signore invece dice nel cielo: «Voglio perdonare coloro che  mi hanno ucciso!»

Il sangue del Signore nel cielo rende eternamente testimonianza per noi. Fratelli e sorelle, ringraziamo il Signore e Lo lodiamo che il Suo Sangue dà testimonianza nel cielo.

Moltissime volte non sappiamo in quale modo parla il sangue. Se lo riconosciamo il sangue riceve un nuovo significato per noi.

Il calice non è soltanto segno o un simbolo, ma esso ci dice che qui il sangue parla.

Ringraziamo e celebriamo Dio per il fatto che i sangue di Cristo ci purifica da tutti i nostri peccati; contemporaneamente il sangue di Cristo rende testimonianza per noi al cospetto di Dio.

Poiché  c’è questa testimonianza, Dio non ci può respingere. Cristo è morto e risorto. Chi può ancora accusarci lode e grazie siano resi a Dio!

                                                                                                              Watchman Nee

 

 

 

 

 

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