mercoledì 3 febbraio 2021

Breve predicazione del Dr. T.L Osborn sulla guarigione divina per mezzo della fede nel Signore Gesù Cristo e ritenendo fermamente la nostra confessione di fede.
DA LIBRO TESTIMONIANZA DELLA FEDE DI T.L.OSBORN LA TESTIMONIANZA DELLA FEDE IL SEGRETO PER OTTENERE LA GUARIGIONE PER FEDE E COME CONSERVARLA di T. L. Osborn
CAPITOLO I

L' importanza delle nostre parole Nel momento stesso in cui voi dite NON POSSO, siete vinti. Voi dite di non avere fede e subito il dubbio appare come un gigante e vi lega.

Forse non avete mai sperimentato che le vostre parole vi dominano in gran parte.

Parlate di disfatta e la disfatta vi lega, Parlate di paura e la paura aumenta la sua stretta su di voi. Salomone dice: «Sei preso dalle parole della tua bocca» (Prov. 6:2). Attestato - Testimonianza - Confessione Pochi cristiani si rendono conto dell'importanza della confessione e del posto che occupa nella loro vita.

Ogni volta che la parola CONFESSIONE viene adoperata, evoca automaticamente l'idea della confessione dei peccati, delle debolezze,, dei falli. Ma questo non è che il lato negativo del soggetto.

La confessione negativa dei nostri peccati apre solamente la via alla confessione positiva di tutta la Parola di Dio.

Nel cammino del credente non c'è nulla di più importante della confessione, sebbene sia appena menzionata in seno alle chiese. Il cristianesimo è chiamato la «confessione» secondo l'epistola agli Ebrei capitolo 3 v. 1.

La parola greca che è stata tradotta in questo capitolo come «professione» in qualche versione, è in altri testi tradotta come «confessione»: esempio: «Facesti quella bella confessione in presenza di molti testimoni» (la Timoteo 6:12).
Le parole «professione di fede» in Ebrei 3:1 significano più esattamente «confessione o attestato di fede» secondo l'originale. Le due parole sono quasi uguali, eppure la differenza è importante.

La parola greca tradotta per «confessione di fede» significa: «dichiarare la stessa cosa», o in altri termini: «dire quello che Dio dice»; oppure «esser d'accordo con Dio nella nostra testimonianza».
È dire quello che Dio dice nella Sua Parola per quanto riguarda i nostri peccati, le nostre malattie, le nostre disfatte apparenti, la nostra salute, la nostra salvezza, le nostre vittorie o qualsiasi cosa nella nostra vita. Vuol dire attestare o affermare quello che Dio dice.

Confessione nella prova Per esempio, la malattia cerca d'intaccare la vostra salute; i sintomi d'una malattia infettiva cominciano a manifestarsi.
Satana desidera così distruggere la vostra salute per rendere la vostra vita inutile per il servizio cristiano. Ma Dio ha già provveduto alla vostra salute, ha fatto un patto di guarigione per voi, promettendo: «Servirete all'eterno, vostro Dio, ed Egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; ed allontanerà la malattia di mezza a te» (Esodo 23:25), poiché ha promesso: «Io sono l'eterno che ti guarisca» (Esodo 19:26), «che sana tutte le tue infermità» (Salmo 103:3).

Gesù Cristo vi ha salvato da tutte le conseguenze della caduta d'Adamo; vi ha liberato da tutti i vostri mali perché «Egli stesso ha preso le nostre infermità e portato le nostre malattie» (Matteo 8:17), quando subì il crudele supplizio (Marco 15:16-20, Matteo 27:26, Giovanni 19:1) e così «per le sue lividure SIETE STATI GUARITI» (1 Pietro 2:24). 1


I MIRACOLI CAMBIERANNO IL MONDO PREDICAZIONE DI T.L. OSBORN
 

lunedì 1 febbraio 2021

 

FAI ATTENZIONE ALLE TUE PAROLE.



LA SCRITTURA DI OGGI : EFESINI 4:29   

  • Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.
  •   Che nessuna cattiva parola vi esca di bocca! Piuttosto, quando è il caso, dite soltanto buone parole, che facciano bene a chi v'ascolta. 

USA LE TUE PAROLE PER FARE DEL BENE



Uno dei motivi per cui le persone rimangono bloccate nella vita è perché non hanno imparato a controllare la bocca. Dicono cose offensive, umiliano le persone e litigano. Non si rendono conto che la loro bocca impedisce loro di salire più in alto. 

Dio non ti promuoverà se non hai il carattere per sostenerlo.

Presta attenzione a quello che dici. A volte abbiamo parlato in un certo modo per così tanto tempo che non ci rendiamo conto di essere duri, sarcastici e condiscendenti. 

Le persone potrebbero non dircelo, ma questo a loro non piace e presto  o tardi potrebbero allontanarsi dalla nostra vita.

Le parole possono lacerare, ferire, lasciare delle cicatrici e far sentire gli altri insicuri, inferiori e non apprezzati. 

A tal proposito nel libro dei proverbi è scritto: «C’è chi, parlando senza riflettere, trafigge come una spada, ma la lingua dei saggi procura guarigione» (Prov. 12:18)

Prima di dire qualcosa, chiediti: "Sarà utile per gli altri? Li farà sentire meglio, li aiuterà o farà loro del male,li rialzerà o li getterà giù? 

Questi sono test che devi superare.

Spesso ciò che impedisce alle persone di avere un  matrimonio sano, buone relazioni e autentiche  amicizie e anche una vita migliore è l’uso sbagliato della loro lingua.

FAI ATTENZIONE ALLE TUE PAROLEPAROLE


CRISTO EDIFICA LA CHIESA CON LA PAROLA DELLA VITA  



Il Signore Gesù è chiamato nella Bibbia, il Verbo o Parola di Vita. Egli edifica la  Sua  Chiesa e i Suoi discepoli mediante la Sua Parola.

Un giorno Pietro e altri apostoli, in una particolare circostanza, dissero: 

«Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio». (Giovanni 6:68-69)

Ecco, il Gesù Maestro, ogni volta che  parla ci comunica la Vita e il benessere attraverso le Sue Parole.

Noi suoi discepoli,  come Lui, siamo chiamati a comunicare parole di vita e di edificazione; dobbiamo fare attenzione alle parole che escono dalla nostra bocca «affinché possano conferire grazia» e fare del bene a chi le ascolta.

LA NOSTRA PREGHIERA PER OGGI:


Padre Celeste,

Grazie per avermi dato il dono di pronunciare parole salutari e  benefiche. 

Aiutami a prestare attenzione a ciò che sto effettivamente dicendo agli altri.

Ti chiedo di aiutarmi, rinnova e purifica il mio cuore.

Insegnami a controllare le parole della mia bocca.

Insegnami a riflettere  e usare le giuste parole per incoraggiare e benedire la vita dei miei cari e delle persone che mi circondano. 

Nel nome di Gesù. Amen ".

 

venerdì 29 gennaio 2021

 

             C'E' POTERE NELL'UBBIDIENZA

LA SCRITTURA DI OGGI: dal libro dei Re : 2Re 5:11


Ma Naaman si adirò e se ne andò, dicendo: «Ecco, io pensavo: "Egli uscirà certamente incontro a me, si fermerà, invocherà il nome dell'Eterno, il suo DIO, agiterà la mano sulla parte malata e mi guarirà dalla lebbra". (NUOVA Diodati)


LA PAROLA DI OGGI:

Naaman era il comandante dell'esercito siriano, un uomo molto potente, ma aveva la lebbra, una malattia incurabile. Viaggiò molto lontano per far pregare il profeta Eliseo per lui, ma rimase offeso quando Eliseo gli disse di lavarsi sette volte nel fiume Giordano e sarebbe stato guarito. 

Aveva un'idea preconcetta di come Dio lo avrebbe guarito. Dio non puoi rinchiuderlo nella scatola dei tuoi pensieri, Egli è il Signore! Dio vuole benedirti e aiutare, ma potrebbe aiutarti a risolvere  i tuoi problemi in un modo diverso da come te lo aspetti.

 Apri il tuo cuore alla fede e alla Parola di Dio, allarga i tuoi orizzonti e le tue aspettative e lascia operare Dio nella tua vita come Egli vuole.



Naaman non voleva, inizialmente ubbidire alla parola del profeta  Eliseo che gli aveva detto «Va' a lavarti sette volte nel Giordano, e la tua carne tornerà come prima e sarai mondato». (2Re 5:10) anzi «si adirò e se ne andò, dicendo: 

«Ecco, io pensavo: egli uscirà senza dubbio incontro a me, si fermerà là, invocherà il nome del SIGNORE,  del suo Dio, agiterà la mano sulla parte malata, e guarirà il lebbroso.» (2Re 5:11)

Solo quando finalmente, si arrese a Dio e ubbidì alla Parola del Signore, ottenne  la guarigione dalla lebbra e grandi benedizioni nella sua vita.

Quando presti attenzione, ai consigli della Parola di Dio, e ti metti in cuore di ubbidire al Signore, miracoli accadono nella tua vita, guarigioni e benedizioni vengono rilasciate su di te e sui tuoi cari, nuove porte e opportunità si aprono e problemi si risolvono.



PREGHIERA PER OGGI:

“Padre, grazie perché sei il vero Dio che ricompensi coloro che ti onorano. Grazie per le Tue benedizioni gratuite nella nostra vita;  la nostra obbedienza non potrà mai guadagnare la Tua benedizione, ma può portarla a compimento. 

Credo che quando farò la cosa giusta in ubbidienza alla Tua Parola e alla Tua Volontà, mi ricompenserai con il favore. Grazie Padre nel nome di Gesù, amen ".

giovedì 28 gennaio 2021

 

NON PERDERE IL MEGLIO DI DIO

Testo : Salmo 23

1 [Salmo di Davide.] L'Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà. 2 Egli mi fa giacere in pascoli di tenera erba, mi guida lungo acque riposanti. 3 Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome. 4 Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano. 5 Tu apparecchi davanti a me la mensa in presenza dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca. 6 Per certo beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni.

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Prima che ci fossero i voli transatlantici, era prassi comune, per chi volesse viaggiare dall’Europa agli Stati Uniti d’America, fare una traversata dell’oceano che richiedeva un viaggio che durava due o tre settimane. Si racconta che, un po’ di anni fa, c’era un uomo, il quale volendo fare un tale viaggio su una nave di crociera, lavorò assiduamente per racimolare i soldi necessari per la traversata.

Dovendo affrontare, un lungo viaggio, comprò una valigia e la riempi di formaggio e di crackers, che era tutto quello che poteva permettersi.

Una volta a bordo, i passeggeri andavano nella grande e decorosa sala da pranzo a mangiare i loro pasti di ottima qualità. 

Il Povero viaggiatore avrebbe voluto unirsi agli altri ospiti nella sala da pranzo, ma non aveva soldi a sufficienza, per tanto si appartava in un angolo della nave a mangiare il suo formaggio e i suoi crackers.

Verso la fine del viaggio, un uomo venne da lui  e gli disse: “ Signore, non ho potuto fare a meno di notare, che lei mangia sempre quel formaggio e i crackers durante i pasti.

 Perché non viene nella sala da pranzo a mangiare con noi?”

Il povero viaggiatore, arrossì per l’imbarazzo dicendo: “ Sa, a dire il vero avevo solo i soldi per il biglietto. Non ho altri soldi per pagarmi il mangiare sulla nave”.

L’altro passeggero, meravigliato scosse la testa e disse: “ Signore, non si è reso conto, che i pasti sono stati già pagati e sono compresi nel costo del biglietto?"

Accade che molti figli di Dio, stanno perdendo il meglio della benedizione di Dio nella loro vita, perché non si rendono conto, che in Cristo Gesù, Dio nostro Padre ci ha già dato tutte le cose che ci servono per la vita.

Spesso viviamo, come dei miseri spiritualmente parlando, cibandoci delle briciole che questa vita ci offre;  e come quell'uomo, ci cibiamo del nostro formaggio e dei nostri crackers in luogo dei beni del Signore.  

Ogni volta che viviamo nel peccato, nella paura, nelle preoccupazioni, nel’ansietà per quel che dobbiamo mangiare o di che dobbiamo vestirci, ci stiamo cibando non dei beni del Signore, ma delle nostre misere provviste.

È tempo di ritornare al Signore, e sedersi nella mensa di Dio. Egli ha preparato per noi una mensa ricca di grazia e benedizione, che scaturisce dalla Sua Presenza. Tutto è stato già pagato dal Sangue di Cristo.

Il Perdono, la salvezza, la gioia, la guarigione, la pace, il ristoro, ogni cosa Cristo Gesù ha pagato per te e per me. 

Tutto quello di cui hai veramente  bisogno è di accogliere nella tua vita, Gesù come Signore e Salvatore e con Lui, la grazia salvifica di Dio che scaturisce dal  Sacrificio di Cristo Gesù.

Forse hai fatto delle esperienza dolorose, lontano da Dio, ma questo è il tempo della grazia e della Salvezza e del ristoro, ogni cosa ti è donata gratuitamente per mezzo della fede viva nel Signore Gesù che ha pagato per te.

Sapendo questo, amico e amica, devi semplicemente, lasciarti il tuo passato alle spalle e volgerti fiducioso al Signore Gesù per essere salvato e rinnovato e ristorato e vivere una nuova vita ricca di grazia nella Sua Presenza.

PREGHIAMO INSIEME.

Caro Padre celeste, ti ringrazio perché hai provveduto ogni cosa per me; Cristo Gesù morendo sulla croce ha pagato, il prezzo di una nuova vita piena  ed abbondante. Aiutami a vedere i benefici della Tua bontà, e della Tua grazia nella mia vita e nella vita di chi mi circonda. Grazie nel Nome di Gesù! Amen.

venerdì 11 dicembre 2020

 



Il Nome di Gesù : Dono e possesso della Chiesa

[La Scrittura] insegna chiaramente che, tutta l’autorità e potere si trova nel Nome di Gesù! Egli ha dato il Suo Nome alla Chiesa. I primi cristiani ben sapevano quello che avevano e usavano.( cfr. Marco 16:15-20)

 Ne è un esempio, e insegnamento quello che è riportato nel libro degli Atti degli Apostoli 3:3-6

 «3 Costui, avendo visto Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, chiese loro l'elemosina. 4 Allora Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guarda noi». 5 Ed egli li guardava attentamente, sperando di ricevere qualche cosa da loro. 6 Ma Pietro disse: «Io non ho né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel Nome di Gesù Cristo il Nazareno, alzati e cammina!».

 In un altro capitolo esamineremo nel dettaglio, l’uso del nome di Gesù, in questo passaggio degli Atti degli Apostoli. Quel che è importante per noi, è sapere che Pietro era cosciente di sapere che aveva qualcosa che gli apparteneva, che gli era stato donato: Il Nome di Gesù!

 Oggi, ci sono chiese che neanche sanno che esiste la «Nuova Nascita» non capiscono che essere in Cristo significa essere delle nuove creature, o meglio una nuova creazione. Pensano, semplicemente che hanno ricevuto il “perdono dei peccati”, e questo basta loro.

 Vedete, finché abbiamo questa teologia, o questa credenza del “perdono dei peccati” rischio di rimanere nella posizione di sudditanza, rispetto all’azione di Satana, egli mi dominerà per tutta la vita.

 Quando invece so, di essere una nuova creazione in Cristo, cioè un uomo nuovo, nato di nuovo come c’insegna l’apostolo Giovanni cap. 3; quando sono cosciente di essere diventato in Cristo Gesù la giustizia di Dio, allora il peccato non mi dominerà più, esso non avrà alcun potere su di me,perché Cristo Regna in me! (cfr. 2Cor.5:17,21; Rom. 6:14)

 Al contrario, ci sono altre Chiese, che ben conoscono l’insegnamento sulla Nuova nascita, ma sono sempre ferme su questo e non sanno come andare oltre e ottenere di più oltre a questo.

 Il loro atteggiamento rassegnato, sembra essere quello che dice:

“Resisti, resta fermo fino alla fine e prega che Gesù ritorni presto; perché il diavolo può rubarti ogni cosa. Egli è più grande di Dio ed è più forte della Chiesa. Se ti guardi attorno, vedi quanto è forte, egli è il principe di questo mondo e governa e domina su tutto, e sta per conquistare il mondo intero. Ormai siamo rimasti orfani, soli e indifesi. Poveri noi, non possiamo farcela. Pregate per noi, non so se c’è la faremo a restare fedeli fino alla fine, speriamo bene!”

 Questo non è il cristianesimo della Bibbia o del Nuovo Testamento. Questo atteggiamento  non viene insegnato nel Nuovo testamento. Il Cristianesimo del Nuo0vo Testamento dice altro, esso dice per esempio:

 «Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché Colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.» (1Giov.4:4)

 Il Cristianesimo del Nuovo Testamento è il cristianesimo della fede e della vittoria in Cristo Gesù, esso afferma:

 «Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, (o conquistatore) in virtù di colui che ci ha amati.» (Rom. 8:37)

 Il Cristianesimo del Nuovo Testamento è una fede incrollabile che poggia sula Parola di Dio che afferma quello che il Signore ha detto:

«Io non ti lascerò e non ti abbandonerò». Così possiamo dire con fiducia: «Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l'uomo?». (Ebr. 13:5 -6)

  Con il nostro atteggiamento incredulo, abbiamo sconfitto e derubato noi stessi del dono di Dio; anche quelli che tra noi conoscevano e sapevano della potenza e autorità del Nome di Gesù, pensando che esso non fosse sufficiente.

 Charles Hadden Spurgeon (1834-92), noto predicatore battista inglese, racconta di questa sua personale esperienza di fede.

 Un giorno fu chiamato a casa di  una anziana donna che era costretta a letto. La mal nutrizione le stava per toglierle la vita fisica. Nel corso di quella visita, Spurgeon, ha notato appeso al muro un documento incorniciato e gli chiese:

  “Questo è tuo?”  “si” rispose la donna e ha spiegato che per molti anni ha lavorato al servizio di alcune famiglie della nobiltà inglese. Questo prima che la signora Tal dei tali, continuò la donna anziana, gli desse quel documento, l’aveva servita per ben mezzo secolo continuò a dire, orgogliosamente, quindi l’ho fatto incorniciare. È appeso al muro da oltre dieci anni.

 Mi permetteresti di prenderlo ed esaminarlo più da vicino, chiese Spurgeon. “ Oh si certamente” “assicurati solo che faccia ritorno” rispose la donna che non aveva mai imparato a leggere.

 Spurgeon, prese il documento e lo fece visionare alle autorità che lo stavano, fra le4 altre cose cercando, si trattava di un “lascito”, la nobildonna inglese aveva lasciato alla sua domestica la casa e dei soldi.

 Ora, quella donna anziana, stava vivendo da diverso tempo, in una catapecchia di legno e stava morendo anche di fame, nonostante avesse appeso al muro un documento che la dichiarava proprietaria di una bella casa e disponeva di soldi che le avrebbero permesso di mangiare abbondantemente. Ora Spurgeon, aiutò quella donna ad entrare in possesso dei suoi beni, ma servì a poco.

 Penso che questa storia, sia significativa anche per la Chiesa. Molti di noi, vivono in una baracca fatiscente, spiritualmente parlando, trascurando o facendo solo bella mostra dei benefici della Nuova alleanza di Dio in Cristo Gesù.

 Andiamo orgogliosi di tutto questo, ma non abbiamo dedicato veramente del tempo a scoprire cosa ci appartiene veramente in Cristo Gesù!

 L’apostolo Pietro, era ben cosciente di ciò che gli apparteneva, quando fissando lo sguardo sullo storpio, alla porta del tempio detta “Bella” gli disse: «Io non ho né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel Nome di Gesù Cristo il Nazareno, alzati e cammina!». (Atti 3:6)

 Alcuni, però, dicono (e forse lo dici anche tu), ma, Pietro e Giovanni erano apostoli. E a loro fu dato questo tipo di potere, autorità, per avviare la Chiesa che era ancora agli inizi, ma, con la morte dell’ultimo apostolo tutto questo è cessato.

  Come possono, oggi, uomini così ragionevoli, pensare in questo modo, va, al di là della mia comprensione. Il diavolo, con la sua astuzia, ha ingannato intere denominazioni cristiane. Non vuole che le persone scoprano la potenza e l’autorità insita nel Nome di Gesù!

 Ha paura del Nome, che è al di sopra di ogni altro nome. Sa bene che, Gesù lo ha vinto. Egli sa, che quel Nome è potente, quanto la stessa Persona di Gesù!

Sa bene, quello che Gesù Cristo ha detto: “Nel mio Nome cacceranno i demoni” (questo implica che la Chiesa e i credenti in Cristo, eserciteranno autorità sul diavolo e sui demoni) lo sa molto bene e non vuole che tu, e la Chiesa lo sappiano!

 Finché, vivi nell’ignoranza della Parola di Dio, egli potrà dominarti, ingannarti, renderti succube, non ha importanza a quale religione aderisci, finché non sei cosciente di chi sei in Cristo e della autorità che Cristo ti ha dato, non sei una minaccia per lui. Ecco perché ha ingannato anche la Chiesa.

 Ci sono, inoltre, denominazioni e credenti che, credono nell’esperienza biblica della nuova nascita, nel battesimo dello Spirito Santo, del parlare in altre lingue, anche nella guarigione divina, nei miracoli e nella potenza di Dio, ma, anche in questo campo c’è della confusione.

 Alcuni dicono, “Dio può fare ogni cosa, se vuole, ma non è sempre la Sua volontà.” Persone che sono ripiene dello Spirito Santo, che parlano in altre lingue, che hanno in loro l’autorità di Dio e dicono (mancanza di conoscenza): “ Se avessimo, l’autorità o la potenza, potremmo fare quello che hanno fatto gli apostoli. Bisogna, pregare per avere potenza, quindi pregano e cantano dicendo: “ Signore, manda potenza” ma, essa era presente per tutto il tempo che pregavano e cantavano.

 Il Signore avrebbe potuto, guardare oltre la preghiera e dire per esempio, all’arcangelo Gabriele, “ Cosa stanno facendo laggiù sulla terra?” Gabriele, forse, avrebbe potuto rispondere al Signore, come dei bambini di due o tre anni, stanno giocando a fare la Chiesa. Sdi questi circoli e gruppi pentecostali, ne esistono parecchi – giocano a fare la Chiesa.

 No! Le cose non stanno così. Alziamoci e scopriamo cosa ci appartiene realmente in  Cristo Gesù: Lo abbiamo nelle “nostre mani” è lì tutto il tempo che stiamo pregando per avere potenza ed autorità; come l’apostolo Pietro dobbiamo dire: “quello che ho te lo do …”(Atti 3:6)

 Cosa aveva Pietro? Aveva il Nome che è al di sopra di ogni altro Nome! Nel Nome di Gesù di Nazareth alzati è cammina! (Atti 3:6)

  • Pietro aveva il Nome!
  • Noi tutti abbiamo il Nome.
  • Quel Nome che non è cambiato e che è o stesso ieri, oggi e in eterno! (Ebrei 13:8)

Ma, dirai.. “Io, uso il Nome, ma non succede niente!”

Forse, non ti sei mai preso del tempo, per studiare la Bibbia e capire in che cosa è coinvolto il Nome del Signore, cosa c’è veramente dietro la Sua autorità!

Non puoi usare il Nome di Gesù, come un incantesimo magico. Non lo puoi usare come una zampa di coniglio o un amuleto. Devi sapere su cosa è investito quel Nome, devi sapere cosa c’è dietro il Nome di Gesù!

 Per ritornare alla storia, di quella anziana donna, che Spurgeon visitò, essa era ricca, possedeva una bella casa e denaro, tutto questo era attestato da un documento legale, firmato e sigillato, ma non possedeva niente, perché? Perché lei non ne era a conoscenza.

 Grazie a Dio, noi abbiamo un documento legale, quello della Nuova Alleanza, il Nuovo Testamento sigillato dal Sangue di Cristo Gesù.

 Il Signore quando è andato al Padre, ci ha lasciato, in eredità il Suo Nome, con tutto quello che esso comporta, ma è necessario che  ognuno di noi prenda coscienza e conoscenza di quello che c’è dietro a questo Nome e e quello che Dio ha investito su di Esso.

 ( Adattato in italiano – a scopo edificativo  e non di lucro – tratto dal capitolo sette del libro The Name of Jesus – Il Nome di Gesù di Kenneth E. Hagin)

 

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