PREGARE NEL NOME DI CRISTO E IN ACCORDO ALLA VOLONTÀ’ DI DIO
«13 e quello che chiederete nel
mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel
Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.» (Giov.
14:13-14)
La preghiera nel nome di Gesù è potente presso Dio.
Dio prende piacere nel Suo Figlio Gesù Cristo. Dio lo ascolta sempre [1] e ascolta ogni la preghiera che gli viene rivolta nel nome del Figlio Suo Gesù. Nel Nome di Gesù, vi è un profumo, che rende gradita a Dio ogni preghiera che gli è rivolta e ogni richiesta fattagli.
Se uno è disposto a leggere (o meglio studiare) la Bibbia e di esaminare tutti i passaggi in cui si trova l’espressione «Nel mio Nome» o «nel Suo Nome», o espressioni simili, scoprirà, che questi hanno un significato che molto simile a l’uso corrente.
Se invece, presento un assegno firmato da un’altra persona, è a suo nome che sto chiedendo; e non importa se io ho i soldi in questa o in un’altro istituto di credito, quello che importa è che quella persona abbia i soldi depositati in quella banca, fin tanto che, la persona che ha firmato l’assegno ha i soldi depositati, l’assegno sarà onorato.
Se vado, invece alla First National Bank, con un assegno di 5000 dollari pagabili a mio nome e firmati da uno dei più grandi depositari di quella banca, non mi domanderanno se io ho del denaro depositato nella loro banca, ma onoreranno quell'assegno immediatamente.
Al contrario, Gesù Cristo, gode di un credito illimitato in cielo, e mi ha concesso il privilegio di andare in quella banca, con degli assegni firmati a Suo Nome; se dunque, mi presento a Suo Nome, le mie preghiere saranno onorate senza alcuna limitazione.
Significa è rinunciare al pensiero che ho un qualsiasi diritto da far valere davanti a Dio e (sapere) che, mi accosto a Dio, fondandomi esclusivamente sui diritti (e meriti) di Cristo.
Al contrario, posso anche omettere questa «formula» senza cessare di fondare la mia preghiera realmente sui meriti di Cristo.
“ Io non posso fare un conversazione con vostro marito; io non sono che un giovane cristiano senza istruzione e vostro marito, invece è un incredulo letterato (cioè istruito).
Il giudice si convertì nel corso dell’anno. Mr. Moody, visitando di nuovo la città, al giudice di spiegargli come era successo.
Mi sentivo sempre più infelice e finalmente caddi sulle mie ginocchia e domandai a Dio di perdonare i miei peccati, ma non volevo dire «nel nome di Gesù» perché ero un «unitario» e non credevo nell'espiazione del Sangue di Gesù. Continuai a pregare:
Il giudice non ebbe
accesso a Dio fino a quando non si accostò nel Nome di Gesù Cristo, notiamo
che, appena lo fece, subito fu ascoltato ed esaudito.
2.— L’apostolo Giovanni nella sua prima lettera, getta un agrande luce su soggetto del «Come pregare» con queste parole:
Allora senza alcun dubbio, noi otterremo le cose che gli abbiamo domandato.
- Ma, possiamo conoscere
la volontà di Dio?
- Possiamo sapere se qualche particolare preghiera è conforme alla Sua volontà? Certo che sì, che lo possiamo sapere. Come?
Prima di tutto, possiamo conoscer la volontà di Dio per mezzo della Parola di Dio. Se qualcosa è specificamente promesso nella Parola di Dio, sappiamo che è Sua volontà concederlo.
Se dunque, quando io prego, posso trovare qualche promessa precisa della Parola di Dio e porla davanti a Dio, io so che Egli mi ascolta e, se mi ascolta, so anche di avere già le cose che gli ho chiesto.
Per esempio, se prego per ottenere la sapienza, io so che è la volontà di Dio darmi la sapienza, perché in Giacomo 1:5 è scritto: «Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.»
Quando chiedo saggezza, io so che la sapienza mi sarà donata. Allo stesso modo, quando prego per ottenere lo Spirito Santo, io so che è la volontà di Dio che la mia preghiera sia ascoltata ed esaudita e ricevo l’oggetto della mia richiesta, infatti è scritto:
« Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!» (Luca 11:13)
Qualche anno fa, un servitore di Dio venne da me alla fine di un messaggio sulla preghiera, predicato presso l’Unione Cristiana dei Giovani Uomini e mi disse:
Voi avete dato a questi giovani l’impressione che essi possono domandare a Dio, delle cose precise e ottenere le cose che domandano. Non so, risposi, se questa è l’impressione che ho dato, ma è certamente quella che volevo produrre.
Riprese a dire “non è corretto. Non possiamo essere sicuri, perché non conosciamo la volontà di Dio”.
Immediatamente, gli mostrai Giacomo 1:5 e leggendolo gli dissi: «Non è la volontà di Dio darci sapienza ? E se voi gliela chiedete, non lo otterrete?»
A Alcuni anni fa un servitore di Dio venne da me alla fine di un messaggio di preghiera dato in un'unione cristiana dei Giovani Uomini e disse:
Hai dato a questi giovani l'impressione di poter chiedere, cose specifiche e ottenere proprio le cose che chiedono.
"Non so, " risposi, "se questa è l'impressione che ho fatto, ma è certamente quella che volevo fare". “Ma”, ha detto, “non è corretto. Non possiamo esserne sicuri perché non conosciamo la volontà di Dio.
L'ho rispedito
immediatamente a Giacomo 1: 5. L'ho letto e gli ho detto:
"Non è volontà di
Dio darci saggezza e se chiedi saggezza, non sai che la otterrai?"
C'è ancora un altro mezzo per conoscere la volontà di Dio ed è per mezzo dell’insegnamento dello Spirito Santo. Noi abbiamo bisogno di molte cose che dobbiamo ricevere da Dio e che non sono coperte da nessuna promessa speciale ma, in ogni caso, non siamo lasciati nell'ignoranza della volontà di Dio.
In Romani 8:26-27 c’è
detto:
«26 Allo stesso
modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non
sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi
con sospiri ineffabili; 27 e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio
dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio»
Quando siamo così condotti dallo Spirito di Dio in una direzione qualunque, o a pregare per qualsiasi oggetto indicatoci, possiamo farlo, avendo la piena sicurezza che è la volontà di Dio e che noi possiamo ottenere le cose che gli stiamo domandando, benché, non ci siano promesse specifiche che coprono il caso.
[1] Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito. 42 Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato». (Giovanni 11:41-42)
[2]
Ebrei 10:19 Avendo
dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue
di Gesù…
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