mercoledì 24 aprile 2024


 AMOS 3:3: CAMMINARE IN ACCORDO CON DIO 

Come discepoli e figli di Dio, è fondamentale camminare in accordo con Dio e con la Sua Parola in ogni sua parte, specialmente con le Sue dichiarazioni nel Nuovo Testamento. 

Non possiamo permetterci di credere o proclamare qualcosa che sia in netto contrasto con la Parola di Dio. 

Dio è la verità assoluta, così come la Sua Parola è la verità immutabile (Giovanni 17:17). Dubitare di ciò significherebbe mettere in discussione la veracità di Dio stesso, come se potesse dire una cosa nella Bibbia e farne un'altra nella realtà. 

Con Dio non è così.  

Egli è l'immutabile Dio (Malachia 3:6; Ebrei 13:8), l'Iddio fedele (1 Corinzi 1:9).  

Ogni sua parola è verità. 

Questo vale anche per quanto riguarda il nostro bisogno di salvezza, il Suo amore per noi e ogni aspetto della nostra vita, di chi siamo in Lui e di ciò che possiamo fare nel Suo Nome. 

Pertanto, è di vitale importanza "accordarci" con la Sua Parola, entrando in sintonia con il suo potere trasformativo. Ciò che Dio dice di noi ha un valore superiore, rispetto a ciò che pensiamo o diciamo di noi stessi. 

Un esempio eloquente si trova nel libro del profeta Gioele, dove Dio invita il suo popolo a proclamare con fede ciò che dice di loro: "Dica il debole: 'Sono forte!'" (Gioele 3:10). 

In altre parole, dobbiamo custodire fermamente la Parola di Dio nel nostro cuore e proclamarla con la bocca. 

L'unione tra cuore e lingua nel confessare la Parola di Dio è fondamentale. 

"Con il cuore si crede per ottenere giustizia da Dio, con la bocca si fa confessione per essere salvati" (Romani 10:9-10). 

Ecco perché l’apostolo Paolo scrive ai romani: “...se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato” (Romani 10:9) 

Per concludere voglio porti alcune domande di riflessione, che ti aiuteranno nel tuo cammino di fede. 

Domande personali  

  1. Hai creduto nel Signore Gesù?  

  1. È diventato il tuo Signore e Salvatore? 

  1. Sei certo della tua salvezza? 

 CINQUE CONSIGLI PER RICEVERE LA PAROLA DI DIO:

Nutrire la tua anima e trasformare la tua vita 

1. Immergiti nella Parola attraverso la lettura quotidiana: 

Come Timoteo, a cui Paolo raccomandava di dedicarsi alla lettura (1 Timoteo 4:13), fai della Bibbia il tuo nutrimento quotidiano. Non leggerla come un semplice libro, ma cibati di essa come il “Pane della Vita” assorbila come Parola viva e potente che ha il potere di benedire e rinnovare i tuoi pensieri e la tua stessa vita. (Apocalisse 1:3; Romani 12:2). 

2. Ascolta attentamente la Parola predicata: 

Segui l'esempio del popolo d’Israele di cui è scritto nel libro di Neemia che si riuniva per ascoltare la Parola di Dio (Neemia 8:1-3). Ricorda, che grandi sono i benefici che derivano dall’ascolto della parola di Dio e come dice l'apostolo Paolo, la fede nasce dall'ascolto della Parola (Romani 10:17). 

3. Approfondisci la tua conoscenza attraverso lo studio: 

Segui l'esempio di Esdra, a cui Dio concesse favore divini e guida perché si dedicava con impegno allo studio e alla pratica della Legge del Signore (Esdra 7:8-10). E come scrive il Salmista solo “imparando giusti decreti.” possiamo celebrare il Signore con un cuore retto (cfr. Salmo 119:7) dunque, immergiti nello studio della Parola di Dio che rende saggio chiunque si applica ad essa.  

4.Fortifica la tua fede attraverso la memorizzazione delle Sacre Scritture: 

L'antica pratica della memorizzazione della Parola, ricca di benefici, era diffusa tra il popolo di Dio. Il salmista afferma: "Ho riposto la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te" (Salmo 119:11). Memorizza i versetti per averli sempre a portata di mano, nello stesso tempo saranno una “spada” e uno “scudo per liberati dalla tentazione e mostrati una via d’uscita nelle prove della vita. (cfr. Ebrei 4:12; 1Corinzi 10:13) 

5. Medita sulla Parola e sulle sue promesse: 

Il Salmo 1 descrive le benedizioni che scaturiscono dalla meditazione della Parola di Dio, leggiamo: Beato l’uomo il cui diletto è nella legge del Signore e in essa medita che... giorno e notte... Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà. 

La meditazione cristiana, diversa dalle tecniche orientali, consiste nel riflettere sulle Scritture per rafforzare la fede e ricevere guida (Salmo 119:15).   

Da ricordare, la Parola di Dio è una luce che illumina il nostro cammino, una forza che ci sostiene nelle difficoltà e una fonte di vita eterna. Mettendo in pratica questi consigli, potrai sperimentare una trasformazione profonda nella tua vita una relazione nuova con Dio e con il Figlio Suo Gesù Cristo.  

Ecco qualche utile suggerimento pratico 

1. Inizia con la lettura quotidiana: Dedica anche solo 15 minuti ogni giorno alla lettura della Bibbia. Scegli un libro che ti ispira o segui un piano di lettura prestabilito.  

2. Ascolta attentamente la Parola che viene predicata 

3. Approfondisci lo studio della Bibbia: Scegli un libro o un argomento che ti interessa e approfondiscilo, sono molte le risorse che puoi aver ea disposizione, ad esempio, gli studi che vengono fatti in Chiesa, o dei commentari, ma soprattutto non dimenticare di chiedere allo Spirito Santo d’insegnarti e illuminarti nella comprensione della Parola di Dio.  

4. Memorizza un versetto: Scegli un versetto che ti parla particolarmente e memorizzalo. Ripetendolo ogni giorno, lo fisserai nella tua mente e nel tuo cuore. 

5. Dedica del tempo alla meditazione: Usa i momenti più tranquilli della tua giornata e dedica del tempo a riflettere su un versetto o un brano della Bibbia. Permetti a Dio di parlare al tuo cuore e metti in pratica ciò che hai meditato. 

Ricorda, non è difficile, l'importante è iniziare e fare della Parola di Dio una parte costante della tua vita, lasciandoti trasformare e benedire da essa.  

 

martedì 19 dicembre 2023

LA POTENZA DELLE TUE PAROLE  
DI DON GOSSET E W.E. KENYON

Gesù ha detto : "Se mi chiederete qualche 

cosa nel mio nome, io la farò." (Giovanni 14:14)



DAL LIBRO "THE POWER OF YOUR WORDS" 

INTRODUZIONE

Per molto tempo sono stato confuso dal fatto che nella mia vita e nelle vite degli altri c'era un costante senso di sconfitta e fallimento. 

Ho pregato per i malati. Sapevo che la Bibbia era vera e ho cercato diligentemente di trovare la perdita.

Un giorno ho letto Ebrei 4:14, che ci dice di aggrapparci alla nostra confessione. 

Nel terzo capitolo di Ebrei, ho scoperto che il cristianesimo è chiamato "La Grande Confessione".

Mi sono chiesto: "A quale confessione devo aggrapparmi?" Devo attenermi alla mia confessione dell'assoluta integrità della Bibbia. 

  • Devo attenermi alla confessione dell'opera redentrice di Cristo. 
  • Devo attenermi alla mia confessione della Nuova Creazione, di ricevere la Vita e la Natura di Dio. 
  • Devo attenermi alla confessione che Dio è la forza della mia vita.
  • Devo attenermi alla confessione che "Certamente egli ha portato le mie malattie e ha portato le mie infermità, e per le sue lividure sono io guarito" (Vedi Isaia 53:4-5).

Ho trovato molto difficile attenermi alla confessione della guarigione perfetta quando avevo dolore nel mio corpo.

  • Ho scoperto che stavo facendo due confessioni. 

Stavo confessando la verità assoluta della Parola di Dio e allo stesso tempo stavo facendo una confessione che non ero guarito.

Se mi avessero chiesto: "Credi che per le sue lividure tu sia guarito?" Avrei risposto: "Sì, Signore, lo credo". 

Ma nel respiro successivo avrei detto: "Ma il dolore è ancora lì". 

  • La seconda confessione annullava la prima.

In realtà avevo due confessioni: 

  • Prima, la confessione della mia guarigione e redenzione perfette in Cristo, 
  • e seconda, che la redenzione e la guarigione non erano un fatto.

Poi è iniziata la grande battaglia per ottenere il controllo sulla mia confessione, finché non ho imparato ad avere una sola confessione.

Se confesso che "Il mio Dio provvederà ad ogni mia necessità" (vedi Filippesi 4:19), non devo annullare quella confessione dicendo: 

"Sì, Dio provvede ai miei bisogni, ma non posso pagare l'affitto e non posso pagare la bolletta del telefono".

La fede si attiene alla confessione della Parola. 

La conoscenza sensoriale si attiene alla confessione delle prove fisiche. 

Se accetto le prove fisiche contro la Parola di Dio, annullerò la Parola per quanto mi riguarda.

Ma mi attengo alla mia confessione che la Parola di Dio è vera, che per le sue lividure sono guarito, che il mio Dio provvede ai miei bisogni. 

Mi attengo a quella confessione di fronte a contraddizioni apparenti, e Lui è obbligato a mantenere la promessa.

Molti credenti hanno fallito quando le cose sono diventate difficili perché hanno perso la loro confessione.

 Mentre il sole splendeva luminosamente, le loro confessioni erano vigorose, forti e chiare.

Ma quando sono arrivate le tempeste, le prove sono arrivate, e l'Avversario ne ha approfittato, hanno rinunciato alla loro testimonianza.

Ogni volta che confessi malattia, debolezza e fallimento, magnifichi l'Avversario sopra il Padre e distruggi la tua stessa fiducia nella Parola.

Devi attenerti alla tua confessione di fronte a una sconfitta apparente. Devi studiare la Parola fino a quando non conosci i tuoi diritti e poi attenerti a essi.

Alcuni fanno confessioni senza alcuna base. Poi l'Avversario li percuote e li batte pesantemente.

Devi scoprire quali sono i tuoi diritti. 

Ad esempio, sai che Egli dice:

  •  "Certamente egli ha portato le nostre malattie e ha portato le nostre infermità". Ora puoi fare la tua confessione.
  • "Anzi in tutte queste cose noi siamo più che vincitori" (Romani 8:37). Qui puoi fare la tua confessione.
  • "Maggiore è colui che è in [me], di colui che è nel mondo" (1 Giovanni 4:4). Puoi fare la tua confessione qui.

Attieniti alla tua confessione attraverso spesso e sottile, attraverso buone notizie e cattive. Sai che la tua confessione è conforme alla Parola.

Apocalisse 12:11 dice: "E lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e per mezzo della parola della loro testimonianza."

—E.W. Kenyon

  La nostra autorità sulla malattia e sul diavolo   Da "Il Dio dei miracoli vive oggi"   Di Velmer Gardner  - (Predicato nel 1950...